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Con Fondazione Valsesia per far tornare a Fobello «La nascita», un quadro di Enrico Crespi

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FOBELLO – Fobello nei secoli passati ha avuto protagonisti illustri: da Alberto Giordano al canonico prevosto di Varallo, Venerabile Benedetto Ludovico Giacobino all’ambasciatore Michele Lanza alle famiglie Lancia, Rizzetti, Musy. Nel presente Fobello è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e ospita ben tre musei: quello del puncetto, il  Lancia e il Carestia-Tirozzo.

A volte le cose sembrano accadere per caso, mentre in realtà innumerevoli fili collegano il passato al presente: sembravano essere stati recisi, mentre sono sottili e resistenti, come quello utilizzato dalle puncettaie per creare quel pizzo che coniuga l’armonia ad una straordinaria robustezza. L’emigrazione dei fobellesi unisce Fobello a Torino dove Vincenzo Lancia fu uno dei pionieri dell’industria automobilistica.

Proprio nella capitale sabauda, qualche mese fa, presso un noto antiquario, è stato esposto un quadro, olio su tela, del milanese Enrico Crespi, allievo di Hayez, attivo a Brera a fine Ottocento, intitolato «La nascita», datato 1895, ambientato inequivocabilmente a Fobello dove il battesimo si svolge con una ritualità unica. Nella tela sei donne in abito tradizionale scendono lungo il sentiero della Squara.
In testa una ragazza con la culla avvolta in un drappo rosso, seguita da una ragazza che sorride ad una bimba, dietro la madrina e due donne in abiti da lavoro tradizionali. Sullo sfondo, a destra, l’edificio che oggi ospita il Museo Carestia-Tirozzo, l’abitato dei Campelli, a sinistra la chiesa di San Bernando.

Da indagini negli archivi parrocchiali, analizzando i registri delle nascite è stato ipotizzato il nome dell’infante: Adelaide Giuseppina Pierina Maddalena Tirozzo, nata il 22 luglio 1895, figlia di Francesco, possidente, e di Maria Narchialli.
Crespi, un artista versatile, fu colpito dalla peculiarità della cerimonia del battesimo che coinvolge tutta la Comunità nell’accoglienza al nuovo nato.

«Come una calamita l’opera ha iniziato ad attrarci: il primo sopralluogo per vederla di persona, parlare con l’antiquario, capire come il quadro fosse arrivato lì, da dove. Un’unica certezza: riportarlo a Fobello!»: è la dichiarazione di Teresa De Filippi, vice presidente della Pro Loco di Fobello, che abita a Torino ed esprime un desiderio corale e condiviso dal presidente Andrea Cattin e da tutti coloro che amano il paese.
In collaborazione con Fondazione Valsesia Onlus, è stata aperta una  raccolta fondi  per poter acquistare il quadro di Crespi ed esporlo a Fobello, dove si sta preparando il luogo che dovrà accoglierlo: il Museo del Puncetto, dove si sta già predisponendo un adeguato sistema di sicurezza e di climatizzazione.

Per far tornare il quadro a Fobello si deve raccogliere la cifra necessaria all’acquisto. Le offerte con causale «Battesimo a Fobello», potranno essere versate a: c.c. Fondazione Valsesia Onlus, Banca di Asti, Filiale Varallo IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092.

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