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Cravagliana: fusione con Fobello e Cervatto? Manca una volontà comune e condivisa

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Prendendo spunto dalle recenti dichiarazioni del Sindaco di Rimella, l’Amministrazione comunale di Cravagliana ritiene opportuno fare il punto su quanto detto e fatto in questi mesi in merito alla proposta di una fusione tra i Comuni di Cravagliana, Fobello e Cervatto.
Intanto si ribadisce quanto già più volte esposto anche sui giornali locali: l’Amministrazione di Cravagliana ritiene opportuno portare avanti il progetto di fusione tra i tre Comuni (preso atto ormai da tempo della legittima decisione di Rimella, confermata appunto di recente dal Sindaco Peco), convinta che ciò rappresenti l’inevitabile e necessario futuro prossimo della nostra Val Mastallone.
Motivata da queste convinzioni, Cravagliana ha sempre attivamente partecipato ai numerosi incontri che si sono susseguiti in questi mesi con le Amministrazioni di Fobello e Cervatto, molto spesso anche facendosi parte attiva nell’organizzarli. E’ giusto quindi che la cittadinanza sappia chiaramente quale sia la situazione a oggi, non essendoci stata ancora la possibilità di un’assemblea pubblica.
Va subito detto che, purtroppo, le diverse occasioni di incontro non sono mai state interamente sfruttate per un proficuo e sereno confronto. L’interesse del singolo Comune sembra sempre prevalere rispetto a una visione meno «campanilistica» e più attenta agli interessi e al futuro della nostra valle. La comprensibile preoccupazione di perdere la propria identità (ma, va detto, con la fusione non si cancellano i paesi e le loro tradizioni, è una questione di amministrazione) viene poi sempre accompagnata dai dubbi, sollevata da alcuni amministratori, relativi alla situazione finanziaria del Comune di Cravagliana.
A tal proposito, è corretto pertanto ricordare che Cravagliana sta per completare il lungo e tortuoso percorso che si è originato con la dichiarazione di dissesto nell’estate del 2016 (a soli pochi mesi dall’insediamento della presente Amministrazione) e nei prossimi mesi il commissario straordinario dovrebbe concludere il proprio incarico. La situazione finanziaria si sta lentamente normalizzando e questo risultato è frutto degli sforzi dell’Amministrazione, supportata dal Segretario dott. Marocco e dal commissario dott. Zarcone e degli abitanti di Cravagliana, che in questi anni si trovano a dover far fronte a tributi che, a causa del dissesto, sono forzatamente onerosi. A oggi il Comune di Cravagliana non ha goduto di alcun trasferimento speciale o di finanziamenti per la situazione di dissesto: Cravagliana, con molta fatica, ce la sta facendo da sola! Certo, non ci facciamo illusioni per i due anni che ci porteranno al termine del mandato, sapendo bene quanto siano fragili e leggeri i bilanci di tutti i Comuni, anche di quelli più virtuosi, con capacità di investimenti prossimi a zero.
Non trovano quindi riscontro le voci che sono circolate in questi mesi, sul timore che la fusione fosse una «panacea» per il Comune di Cravagliana che avrebbe così utilizzato i generosi trasferimenti regionali per ripianare i propri debiti. Purtroppo questo atteggiamento pregiudiziale pervade ogni incontro tra le Amministrazioni, nonostante la situazione finanziaria di Cravagliana sia stata chiaramente illustrata anche nell’ultima riunione, come richiesto dagli altri Comuni.
Secondo noi, la fusione in un unico Comune (che non arriverebbe comunque nemmeno a 500 abitanti) non potrà mai essere una scelta unicamente mirata alla risoluzione di eventuali «questioni economiche», pur gravose e presenti come detto non solo in capo al Comune di Cravagliana: ci piace invece pensare che rappresenti il naturale e convinto approdo di una quotidiana e fattiva condivisione di valori, difficoltà, iniziative, decisioni, aspirazioni tra quanti, Amministrazioni certo ma anche cittadini, abbiano a cuore la nostra Val Mastallone. Valle che questa Amministrazione ritiene debba mantenere (e forse rafforzare) una propria e distinta identità, e che l’identità storica e culturale di Cravagliana non possa prescindere dall’essere parte della Val Mastallone.
Un altro punto su cui si sono stati sollevati dei timori è quello relativo alla strade provinciali che in caso di fusione sembra possano passare di competenza comunale, dal momento che la provinciale arriverebbe solo fino al capoluogo del nuovo Comune. Tema che merita certamente attenzione e che richiede un approfondimento con l’Amministrazione provinciale e sul quale qualche idea può già essere avanzata. Ma che non può diventare un ostacolo pregiudiziale. Così come non ci si può arroccare sulle proprie posizioni quando si affronta la questione della distribuzione degli uffici e della loro apertura o della individuazione della sede comunale. Qui non è in discussione l’identità di Cravagliana, Fobello o Cervatto, soprattutto quando la fusione avviene tra pari e determina un nuovo soggetto rappresentativo della valle a cui tutti apparteniamo. Si tratta di organizzare al meglio le poche ma importanti risorse umane che si hanno, fare in modo che si possano individuare competenze specifiche (sempre più importanti) a favore di tutti gli uffici, anziché competenze trasversali che si ripetono, uguali a sé stesse, a distanza di pochi chilometri.
Purtroppo i mesi passano e con rammarico dobbiamo prendere atto che a oggi non ci sono stati passi in avanti. Ma soprattutto non sembra esserci una volontà comune e condivisa di approcciare il discorso «fusione», anche solo a livello di confronto di idee. Se da un lato ci si dichiara interessati a iniziare tale percorso (anche attraverso apposite deliberazioni di Giunte e Consigli comunali), dall’altro le stesse Amministrazioni sembrano trovare argomenti per sostenere l’impossibilità alla stessa. E dietro l’angolo ci sono ormai le elezioni per i rinnovi delle Amministrazioni di Fobello e Cervatto e, probabilmente, nessuno vorrà prendersi impegni di fine mandato. Ci auguriamo però che nei prossimi mesi le liste e i sindaci che si candideranno abbiano la voglia e il coraggio di dedicare un punto dei loro programmi proprio all’argomento fusione.
Come Amministrazione di Cravagliana siamo assolutamente disponibili a confrontarci su questo tema, convinti della sua vitale importanza, con chiunque abbia a cuore il futuro della nostra Val Mastallone.

E tu cosa ne pensi?

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