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Dal Presidente Mattarella la richiesta al Governo di incentivi per la montagna

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante l’incontro tenutosi nei giorni scorsi al Quirinale con una delegazione di UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) ha auspicato misure a favore della montagna: il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità di applicare quanto previsto dall’art 44 della Costituzione (La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane) suffragato anche da numerose e recenti sentenze della Corte costituzionale.

«Le finalità sono state individuate in modo puntuale: si tratta di fruizione di diritti. Si tratta, nell’interesse nazionale, di predisporre incentivi utili a impedire un ulteriore spopolamento di aree sensibili» ha detto Mattarella, che ha aggiunto: «E’ certamente una priorità nazionale rilanciare la Strategia per la Montagna Italiana. (…) La sanità, la scuola, il superamento del divario digitale – fondamentale per rendere operative opportunità occupazionali – l’accessibilità ai servizi e i trasporti pubblici, a partire dalla rete ferroviaria, nelle aree interne tanto carente, quando non addirittura sottratta. Le Regioni sono state chiamate a essere attrici in questo processo. E si tratta di far sì che i protagonisti siano i territori e le popolazioni montane, coinvolte, insieme alle loro istituzioni, nell’eliminazione degli squilibri socioeconomici con il resto del territorio nazionale».

Parole accolte con favore dal presidente di Unione Montana Francesco Pietrasanta, soprattutto laddove il Capo dello Stato ha detto: «La questione della fiscalità per le zone montane è stata affermata in linea di principio e, tuttavia, ha trovato difficoltà applicative», ed è proprio su questo tema che Pietrasanta subito rilancia: «La Valsesia ha una soluzione per garantire la fruizione di diritti nelle aree interne e per predisporre incentivi utili a impedire un ulteriore spopolamento delle aree sensibili: la defiscalizzazione dei redditi da lavoro e impresa».
Continua Pietrasanta: «Incentivi fiscali renderebbero appetibile trasferirsi in queste zone e investire qui. Si potrebbe in questo modo risolvere il problema ormai molto sentito della carenza di personale sia nel settore privato che in quello pubblico, e lo dico con particolare riferimento alla sanità che rappresenta ormai un problema sempre più grave».

Da una parte, come elemento di svolta, appunto la defiscalizzazione. Pietrasanta affronta però anche il tema dei trasporti: «L’isolamento dato dalla mancanza di mezzi di trasporto pubblico e veloce è un forte deterrente all’insediamento di nuove famiglie. Molti verrebbero a vivere qui, dove l’aria è pulita, la natura è meravigliosa e la vita è ancora “a misura d’uomo”, se solo fosse possibile contare su collegamenti rapidi e semplici con i principali centri urbani. Confidiamo che le parole del Presidente della Repubblica non restino inascoltate e che presto arrivino le misure di cui abbiamo bisogno per salvare la montagna, territorio in cui sono insediati ben 3.850 Comuni italiani».

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