Due vite spezzate sul lavoro, un 47enne di Coggiola e un 51enne di Borgosesia

Due giovani vite spezzate troppo presto, entrambe a causa di incidenti sul luogo di lavoro.

Nella prima mattinata di martedì scorso il coggiolese Luca Aimone Ceschin, 47 anni, è stato travolto da alcune assi che stava spostando con un carrello nella sua azienda, la «ColorDue» di via Monteorfano, a Crevacuore, di cui era co-titolare con il socio Marco Sartore. Sul posto sono subito arrivati i sanitari del 118 e i Vigili del fuoco del distaccamento di Ponzone. Nonostante il tempestivo trasferimento in elisoccorso all’Ospedale Maggiore di Novara, l’uomo, a causa dei gravi traumi riportati, non ha più ripreso conoscenza, morendo poco dopo. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i Carabinieri delle stazioni di Coggiola e Crevacuore e gli ispettori Spresal di Vercelli che dovranno accertare le dinamiche dell’incidente.

Una notizia che ha sconvolto e lasciato attonita l’intera Valle. Luca era molto conosciuto, non solo a Coggiola. Tutti lo ricordano come una bravissima persona, sempre gentile, sorridente e disponibile. Lascia la compagna Roberta Bergamin, il figlio Amedeo di appena cinque anni, a cui era affezionatissimo, la mamma Anna e le sorelle Monica e Cristina.

Luca era tra l’altro anche un donatore, iscritto alla sezione coggiolese dell’Avis, che per dieci anni era stata guidata da suo padre Giulio, nominato poi presidente onorario e scomparso nel gennaio dello scorso anno.

Nella notte sempre di martedì scorso si è invece spento il borgosesiano Stefano Marola, 51 anni, vittima lo scorso 7 giugno di una brutta caduta da un ponteggio, ad Aranco di Borgosesia. Era impegnato, con l’impresa edile per cui lavorava, nel rifacimento di un tetto, quando ha probabilmente perso l’equilibrio, cadendo rovinosamente a terra. Trasportato subito in ambulanza al pronto soccorso di Borgosesia, era stato quindi trasferito in elisoccorso all’Ospedale Maggiore di Novara. Ricoverato in rianimazione per un’emorragia cerebrale, la situazione sembrava inizialmente sotto controllo tanto da far sperare in un lieto fine. Purtroppo però, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, fino al decesso. Sul luogo dell’incidente erano arrivati anche i Carabinieri di Borgosesia e il personale Spresal per tutti gli accertamenti del caso.

L’uomo aveva vissuto per diversi anni a Montrigone ed era stato membro del Comitato Carnevale di Bettole. Ora abitava con la moglie e i figli in frazione Caneto.