Il San Giovanni Battista di Gattinara sarà Ospedale di Comunità

GATTINARA – Era stato annunciato qualche settimana fa, e ora finalmente c’è la conferma: il nosocomio gattinarese, il «San Giovanni Battista» diventerà «Ospedale di Comunità», e potrà accogliere, per i ricoveri brevi, fino a quaranta pazienti.

La riconversione del nosocomio si inserisce nel piano di riorganizzazione sanitaria che la Regione Piemonte avvierà grazie ai fondi del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che, con un investimento di quasi 15 milioni di euro, vedrà tutta la Provincia di Vercelli protagonista della creazione di ben nove nuove strutture mediche.

In particolare, per quanto riguarda la città, la struttura del San Giovanni verrà riconvertita appunto in Ospedale di Comunità, nel quale troveranno ospitalità quei pazienti che hanno bisogno di interventi per cui è prevista una degenza media, (non lungodegenza), e potrà – come accennato – contare su un numero di letti variabile a seconda delle esigenze dai 20 ai 40. A breve dovrebbero quindi iniziare i lavori per la ristrutturazione dei reparti chiusi, e l’intervento di ammodernamento generale.

Questo importantissimo risultato per la città, si legge in una nota del Comune: «è stato raggiunto grazie all’intenso lavoro congiunto di Asl Vc, Regione Piemonte e Amministrazione comunale, con l’interessamento diretto e costante del dott. Gualtiero Canova».
«L’Ospedale di Comunità di» spiega Daniele Baglione, vicesindaco della con delega alla sanità «rappresenta una conquista molto attesa da tutto il territorio che caratterizzerà in meglio il nostro servizio sanitario locale, un progetto al quale stiamo lavorando da parecchi mesi insieme a Regione, Asl Vc e tutto il sistema territoriale. Dopo gli interventi dello scorso anno, che ci hanno consentito di aprire un reparto CAVS grazie ai fondi raccolti con l’aiuto di Lavazza, Fondazione Valsesia e centinaia di donazioni private, oggi possiamo davvero dire che l’Ospedale torna a Gattinara con un investimento di quasi 3 milioni di Euro che arrivano dai fondi PNRR. Un Ospedale diverso rispetto alla grande struttura che avevamo in passato e che la politica di allora fece morire, ma un Ospedale che torna a ricoverare persone e a offrire cure ai nostri cittadini. Sarà una struttura di ricovero temporaneo, prevalentemente per pazienti che non presentano patologie acute, che hanno bisogno di cure difficilmente gestibili a domicilio o hanno malattie croniche che richiedono controlli periodici e terapie particolari, insomma per quei pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica e funzione intermedia tra la cura domiciliare e il ricovero ospedaliero».

«L’emergenza sanitaria» commenta il sindaco Maria Vittoria Casazza «ha confermato l’importanza e la centralità di una sanità pubblica, universalistica e gratuita, per questo la programmazione dei nuovi interventi ha tenuto conto delle sfide del “dopo Covid”. In quest’ottica, la necessità, di un Ospedale di Comunità per offrire un livello di assistenza intermedia tra l’assistenza in ospedale e quella al domicilio. Il nostro San Giovanni Battista tornerà a essere un Ospedale, ovviamente non avrà tutti i reparti e le specialità di un tempo, ma il fatto che torni ad essere un Ospedale è, per il nostro territorio, una grande notizia, risultato del lavoro congiunto che portiamo avanti da anni. Per noi è sempre stata fondamentale la valorizzazione di questa struttura e non abbiamo mai smesso di lavorare su questo risultato per avere la garanzia di poter offrire ai nostri cittadini un presidio vicino e utile. L’Ospedale di Comunità che si sta realizzando andrà a potenziare la medicina del territorio e a sviluppare la rete territoriale, insieme alle Case della Salute presenti in altri Comuni che vedranno interventi importanti grazie ai finanziamenti decisi da Regione Piemonte. Ringrazio il dott. Canova che si è adoperato per raggiungere questo importante risultato e il vicesindaco Baglione che ha seguito tutta la vicenda sin dall’inizio».