«Musica a Rima»: un successo anche la 20ª edizione

RIMA – Con la chiesa gremita e altissima qualità musicale in entrambi i concerti, si è svolta nel migliore dei modi «Musica a Rima», ventesima edizione. Venti anni durante i quali si sono tenuti 51 concerti, con 119 musicisti presenti e con un pubblico che ha superato le 5.000 presenze.

Ad aprire la stagione Enrico Pieranunzi in piano solo, a Rima per la settima volta, e si è capito sin dalle prime note perché sia considerato uno tra i protagonisti più celebri e apprezzati della scena jazzistica internazionale e sia stato votato miglior musicista italiano nel 1989, 2003, 2008 e 2020 («Top Jazz» della rivista «Musica Jazz»), miglior musicista europeo nel 1997 (Django d’Or), e premiato nel 2014 con l’Echo Jazz Award (equivalente tedesco del Grammy) come Best International Piano Player.

Nel suo concerto «Unlimited» si è passati da una canzone di Gershwin a Scarlatti, da un blues a uno standard di jazz o a un suo brano. Nel secondo appuntamento si sono esibiti il Francesco D’Auria Lunatics 4T con Tino Tracanna, sax, Umberto Petrin, pianoforte, Roberto Cecchetto, chitarra, Francesco D’Auria, batteria e percussioni. E con una sorpresa, la partecipazione della bravissima violinista Eloisa Manera. Hanno presentato «Lunatics», il loro primo disco inciso insieme. In chiusura di questa ventesima edizione, la Pro Loco di Rima, organizzatrice dell’evento, intende ringraziare tutti gli sponsor che negli anni hanno sostenuto e hanno reso possibile l’iniziativa di portare «musica alta così in alto», e in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, sponsor principale, e il Comune di Alto Sermenza.

Un ringraziamento alla Parrocchia di Rima che da sempre mette a disposizione la bellissima chiesa di San Giovanni, dotata di un’ottima acustica, a detta di tutti i musicisti che ci hanno suonato. E un grazie ai 119 musicisti intervenuti e ai 5.220 ascoltatori presenti, molti dei quali arrivati da molto lontano fino a Rima.