Pranzo sociale con il Cai sesserino

GUARDABOSONE – Il tradizionale pranzo sociale del Cai Valsessera, in programma due domeniche fa, quest’anno è stato ospitato al Ristorante La Barrique di Guardabosone. L’appuntamento conviviale, che chiude una nuova annata di attività ed escursioni, ha fornito come sempre anche l’occasione per premiare i soci che hanno raggiunto nell’anno significativi traguardi di iscrizione al sodalizio.

Consegnato dal presidente Federico Iacolino, il riconoscimento per i cinquant’anni di fedeltà è andato a Emilio De Giorgis mentre per i 60 anni nel Cai è stato omaggiato Giuliano Villanova.

Degiorgis, 72 anni, risiede a Crevacuore e nutre da sempre un grande amore per la montagna che l’ha spinto ad avvicinarsi al Cai quando era poco più di un ragazzo. Tantissime le escursioni fatte in questi anni, molte delle quali anche in compagnia della moglie che condivide la sua stessa passione. De Giorgis, inoltre, è anche un esperto marciatore iscritto al Gruppo Sportivo Ermenegildo Zegna e proprio quest’anno ha conquistato il gradino più alto del podio nella categoria Amatori del Campionato italiano individuale di marcia alpina.
Una passione e, contestualmente, un grande rispetto per la montagna accompagnano da sempre anche Villanova, 77 anni, residente in frazione Granero di Portula. La sua iscrizione al Cai risale al 1963, appena compiuti i 18 anni. Da allora ha raggiunto più volte le vette simbolo della Valsessera ma anche della vicina Valsesia (aveva come «base» la casa dei nonni ad Alagna) e il Monviso. Ancora oggi, nonostante l’avanzare dell’età, camminare in montagna è rimasto il suo passatempo preferito.

Prima del pranzo – cui hanno preso parte anche Mara Viganò e Paolo Montini, gestori del Rifugio Monte Barone all’Alpe Ponasca, in concessione alla sezione Valsessera del Cai, – soci e familiari hanno partecipato alla Santa Messa in suffragio dei defunti della sezione celebrata nella chiesa parrocchiale di Crevacuore da don Alberto Albertazzi.