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Quattromila centocinquanta volte grazie dalla pro loco di Fobello

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FOBELLO – La raccolta fondi, in collaborazione con Fondazione Valsesia ONLUS, è iniziata da poco più di un mese e i primi riscontri non possono che soddisfarci e confermarci che siamo in tanti a credere fermamente che La Nascita di Enrico Crespi debba venire a Fobello.

Il quadro sarà esposto alla Mostra del Puncetto, dove abbiamo predisposto una parete idonea ad accoglierlo e dove sarà possibile a tutti confrontare la scena rappresentata dal pittore con la contemporaneità del rito del battesimo, così identificativo per la nostra comunità, e portato avanti con rigore e rispetto da sempre. Ogni dettaglio nel quadro richiama alla memoria un’immagine che per noi è così familiare e contemporanea, eppure risale a una tradizione antica, che abbiamo saputo conservare integra, senza contaminazioni o concessioni allo snaturamento del rito, che invece ripetiamo coerente a ogni battesimo.

L’abito della madrina ce lo conferma in ogni dettaglio: dai nastri che avvolgono il capo e si intrecciano sulla nuca, nei colori blu e verde della tradizione, detti lašoéj, agli antichi orecchini, granati, difficili da trovare oggi, ma che in molte famiglie si sono tramandati di madre in figlia, da nonna a nipote; così come i caratteristici coprigambe, gli strisciaj; i nastri in seta, stropie, tipicamente indossati a Fobello in alternativa al ligam tessuto al telaio; la camisëtta rüsa indossata sotto il füstagno, lo scamiciato con il bordo nero, sormontata dal tipico pitrà, rettangolo con ricami dorati che spicca sul petto della madrina, ma anche della sposa.

Anche il sentiero della Squara, piuttosto che l’abitazione che oggi ospita il Museo Carestia Tirozzo e la chiesa di San Bernardo sullo sfondo, sono immediatamente identificabili, tanto che proprio il lastricato stesso su cui le sei donne camminano è sufficiente da solo a localizzare la scena.
Ma soprattutto il Battesimo: la culla portata sulla testa con destrezza e sicurezza, il drappo rosso a coprirla (cuertua), il ligam che lo avvolge per trattenerlo. Queste peculiarità del rito, è molto probabile, hanno colpito maggiormente l’attenzione di Crespi, che a Fobello ha dedicato anche incisioni in cui è possibile riconoscere i volti delle stesse protagoniste de La Nascita.

I volti. Altro tratto caratterizzante, tipici di quell’iconografia valsesiana riconoscibile nelle Cappelle del Sacro Monte, così come nei personaggi ritratti da Gaudenzio Ferrari e da Tanzio da Varallo.
Sono queste le ragioni intrinseche che ci hanno spinto a prendere la decisione di fare tutto il possibile per portare questo quadro proprio a Fobello, dove quella scena è stata vista da Enrico Crespi e dove ancora oggi è possibile vederla ripetersi uguale, nel rito collettivo del battesimo, che la nostra comunità sa ancora vivere intimamente, come un’unica famiglia pronta ad accogliere il piccolo battezzando fra le sue braccia affettuose.

La strada è ancora lunga e tutta in salita, ma noi siamo gente di montagna e sappiamo che lo sforzo di salire è sempre ricompensato dall’immensità sconfinata della vista di cui si gode dalla vetta.
Sapevamo che l’acquisto del quadro e il restauro (alcune cadute di colore, la pulizia necessaria della tela e alcuni interventi sulla cornice, decisamente molto importante) sarebbero state solo una delle attività da finanziare. Che ci costa 8.750 euro. La mostra del Puncetto richiede alcuni interventi di adeguamento per poter ospitare l’esposizione del quadro. Abbiamo realizzato una contro parete in cartongesso per preservare qualsiasi danno che potrebbe derivare da eventuale umidità. Per questa operazione abbiamo già dovuto sostenere una spesa di 450 euro.

Non solo: vogliamo assicurarci che i beni e il patrimonio presenti nella mostra, non solo il quadro ma tutti i costumi, i puncetti, gli oggetti da lavoro che attestano la storia della tradizione artigianale e contadina di Fobello, siano conservati in un luogo assolutamente sicuro. Per questo ci stiamo adoperando per installare un impianto di allarme e una porta blindata. Il preventivo di spesa ammonta a 2.300 €euro. Grazie alla collaborazione con Fondazione Valsesia, come sottolineato anche durante il convegno sul Puncetto Valsesiano organizzato da Inner Wheel Valsesia a marzo, potremo finanziare questa importante somma assicurando che il fondo cassa Pro Loco resti a disposizione per la gestione corrente delle molte manifestazioni che continuiamo a portare avanti, seguendo i principi fondanti dichiarati nel nostro Statuto, che includono attività volte alla promozione del territorio, l’organizzazione di iniziative (convegni, escursioni, spettacoli pubblici, festeggiamenti, manifestazioni sportive eccetera) che servano ad attirare e a rendere più gradito il soggiorno dei turisti e, soprattutto, promuovere e diffondere il puncetto, a disposizione del pubblico nell’esposizione Permanente della Mostra.

Per questo vorremo riuscire a dire ancora settemila trecentocinquanta volte grazie! Per un totale di undicimila cinquecento volte Grazie! Pari all’intera somma che dobbiamo finanziare.

Il direttivo pro loco

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