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Serravalle: amministrazione al lavoro per una palestra più efficiente

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Oltre a essere abitualmente usata dai ragazzi delle scuole, la palestra comunale ospita i corsi di numerose associazioni sportive del territorio (impegnate nell’insegnamento del karate, del judo, della ginnastica alla danza, del minibasket della pallavolo…); sodalizi che ripartono per altro in questi giorni con i nuovi cicli di lezioni.
Proprio questo intenso utilizzo dell’impianto, ha portato l’Amministrazione comunale a effettuare nelle scorse settimane un sopralluogo con una ditta specializzata del settore, la «Gruppo, Dimensione, Comunità» con sede a Bergamo, così da verificare le condizioni della «dotazione» dell’impianto. «Da questo accertamento» spiega il sindaco Basso «è emersa la necessità di sostituire diverse attrezzature: dal quadro svedese alla spalliera, dal palco salita con pertiche alle porte per il calcetto, fino ai tabelloni per il mini basket e agli attrezzi vari per la pallavolo, il tutto per un costo complessivo di circa 22.000 euro. Vedremo pertanto di effettuare a breve una variazione di bilancio che ci permetta già nei prossimi mesi di iniziare almeno a sostituire parte di queste attrezzature. Un intervento che va nell’ottica di ottimizzare l’utilizzo della palestra. A questo proposito ci darà una mano anche la nuova impiegata comunale, la dott.ssa Debora Gandelli, che sarà una sorta di interfaccia tra l’Amministrazione e le varie associazioni sportive con cui, tra l’altro, abbiamo da poco fatto una riunione per calendarizzare l’uso dell’impianto. Sempre in un’ottica di maggiore efficienza, cercheremo anche di essere più attenti per quanto riguardo la gestione del calore, un aspetto, quest’ultimo, che lo scorso anno aveva causato qualche disagio».
Parallelamente alla palestra, il Comune ha predisposto un sopralluogo anche nei vari parchi gioco del paese: «Abbiamo voluto effettuare una verifica tecnica dei vari giochi, anche di quelli di più recente posizionamento» interviene il vicesindaco Guido Bondonno. «Come ci aspettavamo, non sono emerse grandi criticità ma soltanto la necessità di intervenire con piccoli lavoretti. Dato però che le aree ludiche del nostro territorio sono piuttosto numerose, per riuscire a garantire una manutenzione più puntuale e ottimale stiamo vagliando la possibilità di affidare questo incarico a una ditta esterna. Abbiamo inoltre in programma di stanziare nuove risorse per il parco della Barca, interessato negli ultimi due/tre anni da una completa rivisitazione costata intorno ai 60-70.000 euro: ora è emersa la necessità di rifare la recinzione dell’area che è piuttosto ammalorata, al fine di garantire un miglior decoro da un lato e una maggior sicurezza dall’altro. Mentre per il 2020 vedremo di effettuare alcune migliorie anche nei parchi di Piane, Bornate e Vintebbio».
Il Sindaco si concentra quindi sull’area dell’Isolone: «Ormai quasi vent’anni fa» dice «dalla Regione avevamo ottenuto per quest’area un contributo di circa 200 milioni di lire; risorse destinate al recupero di aree degradate, subordinate alla “rinaturalizzazione” del sito. Il progetto prevedeva un accesso anche da corso Matteotti che, però. per l’eccessiva spesa che si sarebbe dovuta sostenere per “tombinare»” il Chezza non è poi stato realizzato. E’ venuta comunque a definirsi un’area verde a due passi dal centro. Un parco che negli anni, però, nonostante la vicinanza alla Caserma dei Carabinieri e l’installazione di un sistema di videosorveglianza, è stato oggetto di numerosi atti vandalici tanto che a oggi l’accesso al sito è precluso».
«La nostra intenzione» aggiunge Bondonno «è pertanto di “ripensare” l’area. E ci piacerebbe farlo con l’aiuto delle Scuole. Per questo stiamo pensando di istituire una sorta di concorso che coinvolga direttamente gli studenti; dopo aver fornito ai ragazzi le planimetrie e tutte le informazioni sul parco, chiederemo loro quel che vorrebbero si realizzasse in questo spazio. Raccolte le varie idee, valuteremo le indicazioni più interessanti e cercheremo di sviluppare. Il tutto, abbinato, magari, anche alla consegna di un riconoscimento. Quel che è certo è che l’area va ripensata e resa più sicura. E’ un impegno preciso che si è presa quest’Amministrazione e già nei prossimi mesi ci attiveremo per concretizzare questo proposito».

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