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Taglio dei Parlamentari, il referendum si terrà il 29 marzo

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Anche i valsesiani e i valsesserini saranno chiamati alle urne, domenica 29 marzo, per il referendum confermativo della legge nota come «tagliaparlamentari», che stabilisce la riduzione da 630 a 400 dei deputati e da 315 a 200 dei senatori (il Senato continuerà ad avere i senatori a vita, limitando tuttavia a 5 il numero massimo designabile dal Presidente della Repubblica).
Perché si è arrivati al referendum? Perché il Parlamento la legge – che va a modificare 3 articoli della Costituzione – l’ha approvata in doppia lettura, ma non sempre con la maggioranza qualificata dei due terzi e ciò ha aperto la strada alla possibilità di richiesta di referendum. Quest’ultima è stata sottoscritta da 71 senatori (ne sarebbero bastati 64) e presentata in gennaio alla Corte Costituzionale, che qualche giorno dopo si è pronunciata per l’ammissibilità. Quindi eccoci pronti a «scaldare» tessere elettorali, schede e seggi per una consultazione che vede ufficialmente schierati per il sì la pressoché totalità dei partiti maggiori (a partire dai proponenti, il Movimento 5 Stelle) e contrarie – con alcune eccezioni – le formazioni di minor seguito. Trattandosi di referendum confermativo, a differenza dell’abrogativo non è richiesto alcun quorum e quindi la vittoria del «Si» o del «No» sarà effettiva anche senza il raggiungimento della fatidica soglia d’affluenza del 50% più uno degli aventi diritto. In prossimità dell’appuntamento con le urne torneremo più in dettaglio sull’argomento.

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