Cronaca
Tragedia in montagna, muore il 31enne Paolo Carlesi
Aveva compiuto 31 anni il 6 di gennaio. Paolo Carlesi viveva a Seregno ma aveva origini valsesiane: sua mamma Gianna Preti è nata a Varallo; qui in valle, dove è molto conosciuta, la famiglia torna spesso. Il papà Piero, già dirigente nazionale del CAI, è appassionato di alpinismo, scrittore e giornalista: tante volte il Corriere Valsesiano ha ospitato i suoi pezzi, sempre con la montagna, direttamente o indirettamente, protagonista, insieme alla passione e all’amore che la montagna, non si sa forse nemmeno come, suscita in chi l’ammira e la percorre.
Quegli stessi sentimenti li ha felicemente sperimentati Paolo, ragazzo in gamba che lavorava come tecnico radiologo allo IEO di Milano, attivo nel volontariato (faceva parte della Croce Verde di Pioltello), appassionato ed esperto alpinista (era iscritto, come i membri di tutta la sua famiglia, al CAI Varallo), tradito, martedì mattina, non dal richiamo che su di lui esercitava la montagna quanto da un destino crudele e impietoso.
Insieme a due amici era pronto a iniziare la scalata sulla Parete Ovest della Grigna settentrionale, nel Lecchese, quando è scivolato sul ghiaccio proprio nel momento in cui stava per legarsi in cordata con i compagni.
Paolo è precipitato per diverse decine di metri andando a sbattere contro una roccia; nonostante indossasse il casco di protezione, l’impatto gli è stato fatale: a nulla sono valsi i soccorsi se non a constatarne il decesso.
«Nessuna imprudenza» hanno poi riferito i soccorritori ai familiari, «ma una tragica e imprevedibile fatalità».
Paolo lascia la moglie Maddalena, la mamma Gianna, il papà Piero, il fratello Alberto con Elena e la piccola Camilla, lo zio Francesco, i suoceri Graziella e Renato, i cognati Alice e Martino e il nonno Pio, che abita a Varallo e che qualche anno fa, durante un complicato periodo di malattia, il nipote aveva curato, assistito, accudito fino a vederlo tornare a star bene.
Anche Varallo e la Valsesia si stringono alle famiglie Preti e Carlesi in questo momento di immenso e indicibile dolore.
Dal Corriere Valsesiano, direzione e redazione, l’espressione del più sentito cordoglio.
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