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Università: 400 nuovi posti nelle residenze e cifra record per il diritto allo studio

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L’offerta residenziale universitaria piemontese aumenta di 400 posti, passando da 2.400 a 2.800, di cui 2.600 per il diritto allo studio.

È una delle novità annunciate dal presidente di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti tracciando un bilancio di metà mandato dell’ente nella Sala Trasparenza della Regione: “Raggiunti gli obiettivi del Piano Strategico rispetto al numero di residenze, mentre per i posti letto siamo già ad un +17% e contiamo di conseguire l’obiettivo del +20%. Quanto alle mense, a gennaio abbiamo avuto un +30% dei pasti erogati”. I 400 posti in più, tutti dedicati ai borsisti, comprendono i 160 inaugurati nelle scorse settimane alla residenza Lingotto, 45 al Campus San Paolo e 225 posti al Campus ex Moi grazie a un bando chiuso in questi giorni.

“Oggi per garantire a tutti gli aventi diritto gli stessi servizi di un tempo è necessario mettere in campo risorse più ingenti, perché le platee sono cresciute sensibilmente e questo è stato uno dei nostri impegni principali – ha sostenuto il presidente della Regione Alberto Cirio – Ci siamo riusciti usando in modo innovativo i fondi europei, perché il diritto allo studio è per noi una assoluta priorità come lo è rendere sempre di più Torino una città a misura di studenti. Non solo attraverso l’offerta delle nostre straordinarie Università, ma anche grazie a residenze e servizi sempre più di qualità ed eventi internazionali come le Universiadi, che presto torneremo ad ospitare e che saranno una vetrina bellissima. Un lavoro che portiamo avanti con impegno insieme all’Edisu e su cui continueremo a investire le nostre energie”.

L’assessore al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino ha ricordato che “abbiamo stanziato la cifra record di 39,6 milioni di euro, 13 più dell’anno accademico precedente, per la copertura del 100% delle borse di studio destinate a 16.700 beneficiari, perché vogliamo garantire pari opportunità anche a chi vive una condizione di svantaggio economico. L’impegno della Regione è cresciuto complessivamente del 50%. Garantire il diritto allo studio non significa solo sostenere economicamente i nostri studenti, ma vuol dire garantire loro servizi di qualità, come ristorazione, alloggi, sale studio e percorsi di orientamento, per consentire loro di raggiungere i migliori risultati possibili. Abbiamo così creato un sistema organico di qualità per offrire agli studenti che scelgono il Piemonte per il proprio percorso universitario servizi di eccellenza, che rispondono alle necessità espresse dai singoli territori”.

“Ciò in cui ho sempre creduto – ha proseguito Chiorino – è nel lavoro in sinergia e nella capacità di prevedere tendenze ed eventuali criticità, anticipando così soluzioni strategiche e mettendo in campo risorse a tutela del diritto allo studio. Grazie a questa visione, il 100% dei nostri studenti borsisti quest’anno, a differenza di migliaia di loro colleghi di altre regioni d’Italia, ha ricevuto la borsa di studio entro la fine del 2022 grazie ad un importante sforzo della Regione. Abbiamo garantito quindi ai nostri ragazzi, capaci e meritevoli, di non doversi trovare in condizioni di seria difficoltà. Crediamo nel merito, e investiamo nel valore dei nostri giovani: stiamo costruendo un Piemonte con la terra più fertile d’Italia, affinché qui crescano e si affermino i grandi talenti di domani”.

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