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A gennaio arriva il vaccino, ci serve un freezer

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BORGOSEISA – Tra i 300 punti in tutta Italia nei quali saranno distribuite le prime dosi del vaccino anti covid c’è anche l’ospedale SS. Pietro e Paolo di Borgosesia.
Mica poco, eh.
La data stabilita per l’arrivo dei vaccini in Regione è quella del 21 gennaio: dopodiché si provvederà alla distribuzione. In primis, la somministrazione interesserà operatori sanitari e personale delle RSA, quindi i cittadini rientranti nelle cosiddette fasce deboli.

Per «accogliere» il quantitativo di vaccini (che basterà a coprire tutta la popolazione della Valsesia – ognuno poi deciderà se sottoporsi o no alla vaccinazione, che resta facoltativa) serve un freezer -80°.
E qui entra in scena Fondazione Valsesia Onlus: «Dalla settimana scorsa» dice la presidente Laura Cerra, «abbiamo riaperto il fondo Emergenza Covid. Dopo la prima ondata di marzo, qualcosa c’era ancora ma non è sufficiente ad acquistare il freezer che serve a conservare le dosi di vaccino. Quindi, facciamo nuovamente appello alla generosità e alla sensibilità della gente valsesiana, che in quest’anno tribolato ha fatto vedere e ha messo in campo grandi cose rispondendo alle nostre richieste in maniera eccezionale».
Riattivata perciò la raccolta fondi, che nell’immediato si concentra su due obiettivi: «Sì» spiega ancora Cerra, «da una parte, appunto, l’acquisto del frigo -80°, indispensabile, pensando al futuro e alla protezione contro il coronavirus da garantire alla popolazione, e che tornerà utile pure per la conservazione del plasma e del sangue e potrà essere utilizzato nel nostro ospedale anche in dopo e per altre necessità. E poi, ancora e sempre, per riuscire a rendere disponibili senza affanno i DPI a: personale ospedaliero e OSS, medici di base, volontari delle diverse associazioni sempre in prima linea, scuole. Servono mascherine, saturimetri, stivali. Proprio in questi giorni, grazie alla donazione di un privato, siamo riusciti a dotare di uno stock di divise [quelle verdi che si usano anche in sala operatoria, per intenderci – ndr] il personale del Santi Pietro e Paolo, ché c’è un forte bisogno di cambi».

In sostanza, Fondazione Valsesia chiede questo: continuate a darci una mano, come potete, con offerte piccole e più grandi a seconda delle possibilità.
Queste le informazioni che servono: Causale: Emergenza Coronavirus
Tramite bonifico bancario: conto corrente Biverbanca, filiale di Varallo, intestato a Fondazione Valsesia Onlus
IBAN: IT29 R060 9044 9000 0000 1001 092
Tramite Pay Pal:
Conto intestato a Fondazione Valsesia

E tu cosa ne pensi?

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