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Festa alla «Spanna Osella», ai 1.638 metri della Res

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Sabato 28 e domenica 29 settembre si terrà alla Capanna Spanna Osella ai 1.632 metri della Res (o Bec d’Ovaga) l’annuale festa con l’Ana Valsesiana.
Sabato ci sarà la possibilità di dormire in rifugio (14 i posti letto, necessaria la prenotazione).
Domenica, alle 10,30 ricevimento Alpini, amici e simpatizzanti; alle 11,15 cerimonia dell’alzabandiera; alle 11,30 Santa Messa; alle 12,30 rancio alpino.
Dato il numero di posti limitato, occorre prenotare il posto a tavola a: sezione, 0163 51788, Mario Montini, 0163 430446, Fabrizio Tabozzi, 338 4799638, Michele Vietti, 328 4240194.
Costruito dal CAI Varallo sul finire del secolo scorso, il rifugio alla Res fu inaugurato nel 1894 col nome di Capanna Orazio Spanna in ricordo dell’appassionato alpinista fervente patrocinatore dei ricoveri alpini e valsesiano d’adozione. Distrutto dal cannoneggiamento tedesco durante la II guerra mondiale perché ritenuto ricovero partigiano, venne acquistato rudere dall’ANA nel 1950 con i terreni intorno. Ricostruito, fu inaugurato nuovamente nel 1951. Al nome precedente venne aggiunto quello di Giuseppe Osella, Ufficiale Alpino e podestà di Varallo, trucidato dalla barbarie nazista sul finire della guerra.
Nel 1980 il rifugio venne dotato della teleferica che, mossa da un potente motore diesel, consente di trasportare materiali e derrate alimentari: una innovazione importante, che diede nuovo vigore alla cura della struttura.
Da allora, sotto l’attento controllo dell’apposita Commissione, il rifugio sta sperimentando un nuovo periodo di attività. Negli ultimi anni si è lavorato con un notevole impiego di risorse umane ed economiche per l’ampliamento e la completa ristrutturazione, che ha visto la costruzione di un «corpo» affiancato lateralmente e comunicante col vecchio, includente, oltre la nuova cucina, i servizi igienici del pubblico e del gestore, il magazzino-legnaia e la cisterna pensile capace di 10 metri cubi di acqua, il tutto coperto da una terrazza-solarium beolata. E’ stato posato il nuovo impianto elettrico a pannelli solari ad alto rendimento e, quest’anno, un nuovissimo impianto eolico: il rifugio è quindi completamente autonomo dal punto di vista energetico. Sono state anche messe a norma le uscite di sicurezza; è disponibile l’acqua calda corrente che permette di lavare stoviglie in tutta comodità e di poter usufruire del locale doccia. Il rifugio è dotato di telefono pubblico (0163 54464) e ha a disposizione 14 posti letto .

Il rifugio rimane aperto nei fine settimana praticamente tutto l’anno e tutto il mese di agosto con un sistema turnazione volontaria e alpina della gestione, sempre sotto l’egida della Commissione Sezionale.
E’ gradita la prenotazione e la richiesta di informazioni presso la sede sezionale (0163 51788) nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 21 alle 23 (in particolar modo per il pernottamento).
Quanto tempo ci vuole per salire alla Res da Casavei (dove è possibile arrivare in auto)? Un’ora e mezza o due, a seconda del passo che si tiene. Si può partire anche da Crevola, e allora ci si mette naturalmente di più.
A meno che non si decida di andar su correndo, come fanno gli atleti che ogni anno partecipano alla storica Varallo-Res, gara storica di corsa in montagna organizzata dal GSA (Gruppo Sportivo Alpini) Valsesia… da Varallo, piazza Garibaldi, per arrivare al rifugio c’è chi ci ha messo, qualche anno fa, 46’57’’… record che persiste tuttora!

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