Fobello, dalle figlie un caro ricordo di Sergio Rietti

FOBELLO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il ricordo di Sergio Rietti scritto dalle figlie Stefania e Simona.

Fobello, dalle figlie un caro ricordo di Sergio Rietti

Caro papà, è passato poco più di un mese da quando ci hai lasciate ed è la prima festa, il 19 marzo, che trascorreremo senza di te. Sei andato via così, all’improvviso, senza disturbare, senza rumore: il tuo cuore ha semplicemente smesso di battere quasi come il motore di un’auto che ha fatto tanta strada, e tu di km nella tua vita ne hai fatti davvero tanti, e anche di strada papà, senza clamori, senza tante parole ma con tanto lavoro, impegno e sacrificio, sempre semplicemente.
A noi hai dato tanto e i tuoi insegnamenti ci sono, sono ben radicati e rimarranno per sempre. In alcuni momenti ci sembra così tanto tempo che non ti vediamo, che non ti abbracciamo e in altri invece non ci sembra ancora vero, non ci sembra possibile. Più di trent’anni fa hai avuto seri problemi di salute ma li hai superai e il Signore ci ha lasciato godere della tua presenza ancora per tante cose: ci sei stato per accompagnarmi all’altare e poi per accompagnarmi a fare le chemio e ancora il grande dono, la nascita di Leonardo e il suo primo Natale, il primo compleanno e ancor di più.
E allora, come disse San Francesco, «non chiederò al Signore perché ce l’ha tolto, ma possiamo ringraziarlo per il tempo in cui ce l’ha donato». Ora sappiamo che sei sereno, in pace e anche se non ti vedremo sentiremo la tua presenza e so che ci rimarrai accanto per sempre. Grazie di tutto papà, ti vogliamo bene. Con amore infinito.

Stefania e Simona