Ospite abusivo all’ex Hotel Garden di Borgosesia: è un trentenne senza fissa dimora

BORGOSESIA – Un trentenne senegalese da qualche tempo occupa abusivamente i locali dell’ex Hotel Garden di via Vittorio Veneto a Borgosesia. In Italia senza fissa dimora, è noto alle Forze dell’Ordine per episodi di spaccio e furto, ma è soprattutto ben conosciuto da chi risiede nei dintorni dell’albergo e che, preoccupato per la propria sicurezza, si è rivolto alla nostra testata affinché venisse messa in luce questa problematica.

Abbiamo quindi contattato il Maresciallo Luogotenente della Stazione dei Carabinieri di Borgosesia Antonio Marini e il Sindaco Fabrizio Bonaccio per fare chiarezza sulla situazione: sia per quanto riguarda la tranquillità dei cittadini, sia per conoscere lo stato in cui versa la struttura ormai da tempo chiusa e ora semi abbandonata.

Le informazioni più dettagliate sono arrivate dal Maresciallo Marini che ha spiegato come la questione riguardi un problema ben più grande: «Conosciamo l’uomo: ha una trentina d’anni, arriva dal Senegal, non ha una casa e non ha nemmeno un lavoro. Viene periodicamente denunciato al giudice di pace come straniero irregolare ed è stato più volte segnalato per reati di furto e spaccio di stupefacenti. E’ anche stato trasferito due volte ai centri di permanenza per rimpatrio di Torino e di Gorizia, ma in entrambi i casi è stato rilasciato con l’invito a uscire dal Paese: un’eventualità pressoché impossibile date le condizioni economiche in cui si trova. Così è sempre tornato a Borgosesia dove un tempo c’era il padre (ora trasferito altrove) e dove, da qualche mese, vive abusivamente nel vecchio albergo di via Vittorio Veneto».

La preoccupazione maggiore riguarda soprattutto i residenti delle case e dei condomini limitrofi all’ex Garden che più volte hanno presentato denuncia alla Stazione dei Carabinieri: «In passato è stato fermato per crimini di spaccio e furto, che sono la sua unica forma di sostentamento, se non consideriamo l’elemosina. La situazione ci è ben nota» prosegue Marini. «Diverse volte è stato invitato a presentarsi all’ufficio della questura ma non ci è mai andato e così si ripete periodicamente lo stesso iter».

Delle circostanze è naturalmente al corrente anche il Sindaco Fabrizio Bonaccio che, pur sottolineando l’urgenza di intervenire per la sicurezza dei cittadini, al momento non può che limitarsi a inoltrare le richiesta al proprietario dell’immobile: «Sappiamo bene quale sia la situazione all’Hotel Garden, purtroppo però trattandosi di una proprietà privata siamo impossibilitati a intervenire. Abbiamo più volte chiesto che la struttura venisse sigillata adeguatamente in modo da impedire l’accesso a persone o cose. Oltre alle catene e al nastro segnaletico abbiamo suggerito di rimuovere la scala di sicurezza in ferro che sta a lato dell’edificio e che conduce ai piani superiori, perché è da lì che l’inquilino abusivo entra ed esce senza nessuna difficoltà. A oggi la proprietà non ha ancora preso una decisione su eventuali iter da seguire».

L’immobile che ospitava l’ultimo hotel in attività a Borgosesia era stato acquistato da una società nel 2018: l’intento dei compratori era quello di avviare un massiccio intervento di ristrutturazione sulle parti interne ed esterne che avrebbe portato alla realizzazione di trentatré camere da letto con circa una settantina di posti disponibili. I progetti però erano dovuti slittare a causa dello scoppio della pandemia, ma già a fine 2020 si era riparlato di un imminente inizio dei lavori con un’ottimistica riapertura della struttura alberghiera già nel dicembre 2021.

Ora, un anno e mezzo dopo, oltre a non esserci stata alcuna riapertura, sembrano sopite anche le più miti intenzioni di intervenire sull’edificio di via Vittorio Veneto. «Un vero peccato» continua il Sindaco «perché sappiamo benissimo quanto farebbe bene a Borgosesia avere di nuovo una struttura alberghiera capiente e ben attrezzata per accogliere i turisti e i visitatori che arrivano nella nostra Valle. Ma questa possibilità sembra essere ancora tanto lontana: la proprietà non ha mai presentato un disegno definitivo dei lavori perché prima vuole trovare il personale adeguato che sia disposto a prendere in gestione l’albergo così da poter dare il via in sicurezza all’ambizioso progetto. E’ comprensibile la cautela, ma davanti a una situazione come quella che si è creata, è necessario che chi di dovere si assuma le proprie responsabilità».