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Presentato il volume : “L’eccellenza alberghiera tra ‘800 e ‘900 del cavalier Giuseppe Guglielmina”

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RIVA VALDOBBIA – Dopo la “prima” del 29 dicembre, nel teatro dell’Unione Alagnese, il volume: “L’eccellenza alberghiera tra ‘800 e ‘900 del cavalier Giuseppe Guglielmina”, pubblicato nelle raffinate Edizioni Zeisciu, è stato presentato nel teatro della Società di Mutuo Soccorso e Beneficenza di Riva Valdobbia, dove aveva sede l’Albergo Delle Alpi fondato e diretto dai Fratelli Guglielmina, che possedevano anche gli alberghi Monte Rosa ad Alagna, Colle d’Olen, Italia a Varallo, Mottarone, sopra Stresa, Belle-Vue a Gignese, Royal a Ospedaletti, Eden a Santa Margherita Ligure.

RobertoVeggi, Sindaco di Alagna e Riva Valdobbia, nel suo saluto ha sottolineato lo spirito imprenditoriale della famiglia Guglielmina che portò a costruire un albergo di lusso a tremila metri di quota e a “mettere in rete” gli Alberghi di Varallo, Alagna e Col d’Olen.

Aldo Lanfranchini ha aperto il suo intervento ricordando lo storico valsesiano Enzo Barbano, che seppe scrivere una storia della Valle che teneva conto delle differenze di cultura, di tradizione, di linguaggio, dando vita ad una visione unitaria nella difesa appassionata della propria singolarità. Il saggio dello studioso grignaschese, ma che viene in villeggiatura a Rima da molti anni, s’intitola: “Storia militare e politica italiana dal XIV secolo all’inizio del XX secolo”, e presenta alcuni dei personaggi importanti che frequentavano gli alberghi della famiglia Guglielmina. Attilio Ferla, Assessore alla Cultura dell’Unione Montana dei Comuni, e Consigliere del Comune di Alagna e Riva Valdobbia, assumendo come limiti cronologici le date di nascita e di morte del Cav. Giuseppe Guglielmina, 1821–1906, ha tracciato i lineamenti della storia delle comunità di Mollia, Alagna e Riva, dalla Restaurazione al primo Novecento.

Lo storico Alessandro Orsi, già Dirigente dell’Istituto Alberghiero di Varallo, ha mostrato come la storia della famiglia Guglielmina abbia contribuito ad aprire un orizzonte più vasto all’intera valle, cambiando la mentalità un po’ fatalista dei Valsesiani, infondendo fiducia e intraprendenza. Piera Mazzone, direttore della Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, ha cercato di far immaginare quali fossero i volumi disponibili per gli ospiti degli alberghi nelle eleganti sale di lettura. Nella seconda parte del volume l’Ingegner Franco Guglielmina ripercorre l’ascesa di Giuseppe Guglielmina, ciabattino di Mollia, che sposò Anna Maria de Paulis di Alagna, proprietaria insieme alla sorella di una piccola osteria davanti alla chiesa, mettendo le basi per lo sviluppo turistico e alberghiero della Valsesia e non solo. Con il dissolversi del mondo dorato della Belle Epoque, a seguito della Prima Guerra Mondiale, quell’impero imprenditoriale si sfaldò.

Il libro può essere letto come un romanzo storico, ma può anche essere gustato per l’eleganza della veste editoriale dovuta alla bravura e al gusto di Luigi Garavaglia che ha saputo intercalare i testi con immagini spesso inedite.

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