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Sportello FreND di Borgosesia: un bilancio nel primo trimestre di attività

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Sono circa una quarantina le persone che si sono rivolte allo sportello FreND di Borgosesia nei suoi primi tre mesi di attività. Nato con l’obbiettivo di fornire informazioni e orientamento a persone con fragilità sociale, lo sportello vede la presenza di un operatore assunto e di alcuni volontari provenienti dalle realtà che hanno elaborato la progettazione (Parrocchie e Caritas di Borgosesia e Varallo, associazione Eufemia, Fast e Cireseui). La scorsa settimana i rappresentanti del progetto (finanziato dalla Diocesi di Novara con i fondi dell’8 per mille) si sono incontrati per fare il punto sull’attività svolta nel primo trimestre.
I dati emersi dall’incontro evidenziano una grande affluenza da parte soprattutto di stranieri: «Si tratta di persone di varie nazionalità, marocchini, centroafricani, peruviani, flippini ma anche altri» spiegano gli operatori «che si sono rivolte allo Sportello per questioni legate alla ricerca del lavoro, ai permessi di soggiorno o all’apprendimento della lingua italiana. Teniamo però a ribadire che lo sportello è aperto a tutti e che è nato anche con lo scopo di creare rete e confronto fra le associazioni del territorio e di offrire occasioni  di formazione e incontro con esperti del tema della fragilità, come testimoniano le serate organizzate nei mesi scorsi con l’avvocato Guariso e l’avvocato Mottola al Centro Turcotti e aperte a tutta la cittadinanza».
Visto che quella della lingua italiana è sembrata da subito una grave emergenza, è nata fin da marzo l’idea di cercare volontari e dare vita a un laboratorio di lingua per dare una risposta concreta a questo bisogno, emerso in modo così chiaro.
«Sono stati trovati sei volontari , i quali, coordinati da Silvia Scarati della Associazione Eufemia, accolgono gli studenti (una quindicina) il martedì mattina e il giovedì pomeriggio, in piccoli gruppi nell’ ambito dei quali si cerca di lavorare su un livello base di alfabetizzazione e un livello leggermente più avanzato per chi già conosce un po’ la lingua. E’ una sperimentazione che andrà avanti fino a luglio, per poi essere pronti a settembre per partire con un progetto più strutturato».
Nell’ottica di un lavoro di rete e di comunità, i laboratori sono stati avviati in accordo anche con i Servizi Sociali e con le insegnati del corso di italiano Auser, che hanno fornito alcuni nominativi di potenziali allievi da inserire nella sperimentazione.
E’ in fase di avvio anche la collaborazione con il Centro Enaip di Borgosesia, con cui lo Sportello si sta confrontando su tematiche legate alla formazione e al lavoro, e con lo sportello migranti Cgil ,per questioni legate a premessi e ricongiungimenti. Per consulenze più specifiche FreND si avvale anche della collaborazione di alcuni avvocati che hanno dato la loro personale disponibilità a collaborare su questioni particolarmente delicate e complesse.
Nel corso di questi primi tre mesi, vista l’affluenza di molte donne con esperienza di lavoro come badanti, si è anche creata – e si intende aggiornarla in progress – una lista di nominativi che potrebbe essere utile a chi, in zona, cerca assistenza per anziani o collaborazioni domestiche.
Lo sportello è aperto – al primo piano – del Centro sociale di via Giordano il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 15,30 alle 17,30. Risponde al numero 370 3419071 e alla mail sportellofrend@gmail.com.
Ha anche una pagina dedicata su Facebook. Chi fosse interessato per fare del volontariato ai corsi di italiano, o nell’ambito delle attività dello Sportello, può contattare l’ufficio.

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